Tracce
di rossetto su una tazzina di caffè
di
Lisa Massei
Come ogni mattina
la signora dai lunghi capelli rossi è entrata nel mio Bar, è
venuta dritta verso di me aspettando che le servissi il suo caffè
macchiato caldo.
Nessuno, dice, sa fare il caffè buono come te.
Ci sono tante altre cose buone che so fare, le rispondo, e lei mi
sorride con due labbra color albicocca, morbide e larghe.
Intanto le metto davanti il piattino con il cucchiaino a
sinistra, le avvicino la zuccheriera e la osservo, per non dire
la spio, mentre si ritocca il trucco. Faccio partire il macina
caffè per celare il battito del mio cuore, quando si
impreziosisce le guance con il fard e si passa il rossetto
aranciato sulle labbra, le lacrime mi colmano gli occhi nel
vederle cercarsi le une con le altre per impastare il colore alla
perfezione.
Il caffè sgorga nella tazzina e sale, cremoso al punto giusto.
Scaldo il latte nel suo bricco argentato, sognando di essere la
cameriera della mia Regina in un grande Castello, la sua umile
serva sempre al suo servizio, di giorno e di notte, la sua
guardia del corpo che divide il suo letto per sentire che il suo
respiro sia sempre regolare.
La schiuma gonfia riempiendosi di sottili bollicine, adesso è
pronta per cadere, ed io la lascio libera di stringere e
ricoprire la sua anima marrone che la accoglie sulla superficie.
Tengo la tazzina che lei sfiorerà fra un istante, esito un
secondo prima di appoggiarla sul piattino.
La guardo negli occhi e mi perdo come ogni volta, sono verdi e
fondi come un abisso pieno di colori, avrei voluto bere ogni
lacrima che hanno versato. Vorrei dormire sul
suo cuscino di capelli profumati e vorrei dichiararmi o dirle
semplicemente qualcosa di carino, ma prima che le mie labbra
possano pronunciare parole morte, è già oltre la porta, sulla
strada e non potrebbe più sentirmi.
Mi è rimasta solo la tazzina, con la traccia del suo rossetto e
molecole della sua deliziosa saliva, chiudo gli occhi e me la
avvicino alle labbra sognando di baciarla.
Il sapone cancellerà ogni traccia, le mie labbra, le sue, il
caffè, il latte schiumoso, lo zucchero depositato sul fondo e il
desiderio che mi cresce nel petto.
Tutto. Fino a domani.