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Un tramonto,
un ricordo,
l'anfiteatro delle montagne rosseggiato
e improvvise due braccia mi cinsero la vita.
Il fantasma di storia lontana,
una voce persa,
un volto sempre vivo dentro di me.
La solitudine che ho ricercato
non è la stessa adesso
la dovrei condividere con il passato.
Dammi i tuoi incubi,
ti cedo i miei sogni
solo per vederti sorridere.
Dalli a me che ti ho vista camminare nel sole,
il tuo solito sorriso sulla bocca,
gli occhi ridenti.
Se tu potessi capirmi con i tuoi occhi,
averli ancora addosso in tanti momenti,
solo per un sorriso di approvazione.
Provo e riprovo a dare,
sento che non è mai abbastanza.
Ho molto ancora da sognare.
Ma il tempo mi è nemico,
sembra voglia impedirmi di provare
a lasciare qualche traccia.
L'impossibile è forse quello che vorrei sconfiggere.
Ma ciò che sono è la mia creazione.
Forse vorrei sconfiggere me stesso.
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