Poesie

Bali Alessandro
alessandro.bali@lycos.it

La mia vita vera

Il mio sorriso perso con lei,
la mia anima smarrita nell'oblio
e i pensieri che sono solo ricordi:
le mie dita fra i suoi capelli,
la carezza di una mano,
uno sguardo, la sua voce.
E' la vita che mi sfugge,
è il senso che non ho,
è il tempo che non distinguo,
è il fumo che respiro.
Affido al vento i sentimenti
che, solcando monti e deserti,
troverà il posto giusto,
troverà per me la pace,
troverà quello che cerco
e mi farà dimenticare
la stagione della tristezza;
per farmi rivivere il sogno che ho perduto,
per farmi ricordare che bella che era
la mia vita vera.
 
 
Maschio

Ogni cosa si perde
Se si aspetta invano;
e come una notte buia
che vela di tristezza ogni pensiero
così rimani,
con la pelle che non senti
più tua.
Ogni cosa si perde
se non trovi chi cerchi,
se insegui chimere fuggenti
da un cielo grigio
e ti chiudi, stanco e solo,
tra i ricordi
struggenti.
Ogni cosa si perde
se non trovi un perché,
se non c'è più chi ti culla:
solo rancore, tristezza
vanità del nulla.
Ogni cosa si perde
e ti senti debole ed impotente,
fragile come una foglia
che cade
sotto i colpi di un
vento imponente.
Fragile.
Fragile come un maschio
  A Farfalla

Avevi visto, sogno irreale,
un mondo lontano dal presente,
forse al di là di un sorriso banale
sfuggito dalla tua mente.
Avevi finito per credere ai destini,
ti sentivi come un pellegrino
in un deserto senza confini
senza meta, in viaggio continuo.
Avevi voglia di rumore o di silenzio?
Di amici o di restar sola?
Di tristezza o di gioia senza senso?
Di respirare a lungo o soffocare ancora?
L’essenza della vita va colta nell’attimo.
Buttati Farfalla !
Non aspettare il fascino
per rimanere a galla……
….. è cosi che l’avevi sognato
nel tempo che passa l’esistenza,
nei giorni col cuore bagnato
e forzata, crudele astinenza.
Hai stretto la mano nella sua
e quella mossa ti è sembrata
l’inizio della vita tua
e la fine dell’era disperata


 
A mio fratello


Mi è faticoso contare
le volte che penso a te,
quante volte ti chiamo,
quante volte sogno
che sei qui con me,

le volte che ti rivolgo
le mie preghiere accorate,
ripeto il tuo nome per mia figlia
che ti chiedo di tutelare.

Se non te ne fossi
andato così tanto presto,
mi avresti insegnato
che la vita è un gesto,
che occorre vivere e sperare
e mai dimenticare.

Sei ancora con me?
Io ti sento vicino:
con me, dentro me, nel mio cuore,
quando vado incontro al mio destino.
Sapessi quante volte vorrei
trovarti in mezzo alla gente,
sull’autobus, in panchina,
invece sei solo nella mia mente.

Talvolta non riesco a pensarti
lì dove sei ora
e non ti accetto così come sei;
ti ricordo solo come eri allora.

Vorrei vederti, sentirti,
sapere di te ora.
Riesco a cercarti nel bene che ti voglio,
che ti ho voluto, che ti voglio ancora;
e solo lì riesco a trovarti,
a parlarti di me e della mia pazzia
perché il mondo dell’aldilà
non so dove sia.
 
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